Primo Istituto Comprensivo dei Normanni presso Calatayud, Spagna
Per i nostri ragazzi in mobilità a Calatayud in Spagna, è stata una giornata all’insegna della scoperta della città di Saragozza. Abbiamo ripercorso la storia di questo luogo incantevole prima visitando il Castello dell’Aljafería con le sue influenze prima arabe e poi cristiane, sede oggi del parlamento aragonese. Successivamente nella città abbiamo rivisitato i luoghi dell’invasione Napoleonica durante la famosa rivoluzione spagnola agli inizi dell’Ottocento, attraverso le statue degli eroi e eroine che hanno mantenuto il possesso della città per oltre due mesi, senza armi, ma con la sola forza dell’unione, prima di cadere totalmente nelle mani del nemico. Nel pomeriggio si è fatta visita alla basilica del Pilar e alla cattedrale del Salvatore, nella piazza i ragazzi hanno potuto visitare il gigantesco presepe e i mercatini di Natale allestiti per l’occasione delle festività.
Ultimo giorno in Spagna
È stata una settimana piena di straordinarie esperienze vissute sempre con grande entusiasmo dal gruppo Erasmus della nostra scuola.
Abbiamo visitato luoghi incantevoli come le cascate del Monasterio de Piedra e le città ricche di storia come Calatayud, con le sue mura antiche, e la maestosa e importante Saragozza. Abbiamo utilizzato alcune app come Mathcitymap per individuare alcuni posti caratteristici della città che ci ha ospitato.
Abbiamo anche creato digitalmente decorazioni da applicare a candele e bottiglie e infine abbiamo costruito delle stelle in stile mudejar con la tecnica degli origami. Non è mancata la didattica frontale nelle classi dei nostri amici spagnoli con i quali si è giocato assieme in palestra. Abbiamo creato e utilizzato un Merge Cube e partecipato insieme alla divertente attività della Escape Room.
È arrivato però alla fine, il fatidico ultimo giorno di questa mobilità in Spagna e anche oggi non sono mancate le attività svolte dai ragazzi, sia nelle classi spagnole sia nella classe del progetto Erasmus; si è creata un’unità didattica proprio sulla città visitata. Alla fine di quest’ultima giornata i ragazzi hanno avuto modo di esprimere un proprio desiderio su ciò che vorrebbero cambiare una volta tornati nel loro paese d’origine, in serata la festa celebrativa del meraviglioso percorso vissuto, e come sempre gli addii sono dolorosi: si parte lasciando la propria famiglia e si riparte lasciandone un’altra che ci ha ospitato fino a farci sentire a casa. Erasmus è un’esperienza che ognuno di noi dovrebbe fare, tutti riceviamo qualcosa, genitori, studenti ed insegnanti, ogni volta in maniera diversa, ogni volta con un bagaglio in più.
Ci piace concludere questo post con una frase che regnava sovrana nel bar della scuola: (Nelson Mandela)La educación es el arma más poderosa que puedes usar para cambiar el mundo
Alla prossima esperienza!